«Senza parole» è il mio personale stato-di-pensiero dopo la giornata calcistica di ieri. Di solito evito di parlare di fatti di cronaca nera, anche per non rischiare di scadere in discorsi da Bar o da ombrellone riminese.. poi aggiungiamo anche il fatto che io detesti cordialmente il calcio, ma gli avvenimenti di ieri, nonostante l'ambito, mi lasciano tutt'altro che indifferente..
Consultando qualsiasi quotidiano potrete formulare la vs personalissima opinione in merito, perciò non starò qui a disquisire sul «chi ha detto cosa», ma vorrei riportare alcune righe dell'articolo di Gianni Mura apparso su Repubblica :
Consultando qualsiasi quotidiano potrete formulare la vs personalissima opinione in merito, perciò non starò qui a disquisire sul «chi ha detto cosa», ma vorrei riportare alcune righe dell'articolo di Gianni Mura apparso su Repubblica :
«..perché la violenza, da qualunque parte arrivi, c'è sempre. Sembrava calata, stando alle statistiche, ma era solo accantonata, aspettava di riprendersi le prime pagine esattamente come gli ultrà aspettavano un'occasione per ricompattarsi, tutti uniti contro gli sbirri e i pennivendoli..
.. just the knowledge of the mentality of the ultra Italian had to recommend a different attitude. Why is the drama of yesterday, but the confrontation is old and the latest crackdown after the murder of the inspector Raciti, has tightened. Nowhere in Europe, so there is a massive police presence around the football, and football is nowhere well exposed to the mourning, the dead, the wounded, to the devastation.
"I thought with sadness that emotional education in schools would Umberto Galimberti. There would be a great need, not only with regard to football. "
